Infrastrutture e semplificazione burocratica fattori di attrattività economica in Lombardia

La posizione favorevole nel cuore dell’Europa e la sua eccellente rete infrastrutturale rendono la Lombardia un importante centro internazionale per il settore della logistica e del trasporto, non a caso nella regione si concentra la metà delle operazioni doganali italiane. Lo evidenzia uno studio realizzato dal Centro di ricerca sulla logistica della Liuc, Università Cattaneo di Castellanza e presentato durante l’assemblea di Alsea, Associazione lombarda spedizionieri e autotrasportatori.

Un peso strategico e numerico, quello del settore logistico in Lombardia, che conta il 27% dell’export e il 31% dell’import italiano supportando ogni mese il transito di 7 milioni di tonnellate di merci. Con 1500 imprese di servizi logistici, 15 mila di autotrasporto, 14 terminal intermodali e la cargo city di Malpensa, raggiunge un giro d’affari di 20 miliardi, il 26% del fatturato del mercato dei servizi logistici nazionali e il 29% degli addetti del settore.

Le dotazioni infrastrutturali e la sua competenza logistica rendono la Lombardia un territorio privilegiato per le aziende che desiderano accedere al mercato italiano, ecco perché investire in questo settore è prioritario per rendere sempre più produttiva e competitiva la nostra regione. Le imprese, con il trasporto merci, alimentano la nostra economia e necessitano di infrastrutture e di reti di mobilità efficienti e adeguate.

Una prima e ad oggi unica iniziativa sperimentale è il progetto AttrACT, promosso da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Promos. Unico nel suo genere in Italia, mira a valorizzare l’offerta territoriale promuovendo le opportunità di investimento del territorio, sia in Italia che all’estero, attraverso la creazione di percorsi di aggregazione tra stakeholder territoriali.

Tra le 113 aree insediative ammesse dai 56 comuni che hanno aderito al progetto, ci sono anche quelle destinate ad attività logistiche, le altre riguardano il segmento direzionale, quello turistico e quello industriale, quest’ultimo il più cospicuo con ben 73 realtà. La superficie territoriale complessiva delle zone interessate è di quasi 2.700.000,00 mq (otre 300.000,00 mq di edifici) e comprende 76 aree di proprietà privata e 37 aree di proprietà pubblica.

Nei prossimi mesi i Comuni della “community di AttrACT” inizieranno un percorso che li porterà a stipulare degli Accordi per l’Attrattività con Regione Lombardia con l’obiettivo di valorizzare le proposte localizzative mappate da AttrACT e promuovere la semplificazione delle procedure per la realizzazione degli interventi di insediamento.

La sinergia di questi strumenti di stimolo pubblico nel settore privato, innestata in un territorio che già presenta uno sviluppo economico tra i più rilevanti delle aree regionali europee, non fa che rafforzare la crescita delle attività produttive locali sia italiane che estere.

 

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