Investire in Lombardia, un buon momento per il settore alberghiero

Tante le motivazione che spingono un investitore a scegliere un’area tra le tante mete insediative possibili per il proprio business. Oltre al proprio fiuto imprenditoriale può influire la forza attrattiva di un determinato territorio, l’ambiente imprenditoriale di cui è dotato, oppure un’attenta indagine di mercato, il capitale umano disponibile, il PIL del Paese nel quale si decide di insediarsi, fino ad arrivare alla teoria, plausibile o meno, della “Destination Ich”.

Se si pensa però alla Lombardia, questa non potrebbe che essere un’area ideale per gli investitori del segmento alberghiero, data la costante crescita del settore: +6% in un anno, con oltre 4.000 strutture ricettive attive sul territorio, una su tre con sede a Milano. In aumento del 4,7% anche nel capoluogo, dove se ne contano 1.259, seguono Brescia con 794 imprese, Sondrio con 626, Bergamo e Como con oltre 300. In un anno la crescita maggiore va alla provincia di Sondrio (+15,3%) seguita da quella di Varese, +9,3%. Lodi e Lecco crescono del +8%, Cremona e Monza del +6%. Il comparto alberghiero è quello più cospicuo con 2.339 alberghi (+0,3% in un anno) in Lombardia, seguono i bed and breakfast e i residence (1.247, +20,7%). L’area milanese offre 801 alberghi (+1,6 in un anno) e 372 bed and Breakfast e residence (+12,4%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al settore alberghiero, anni 2016 e 2015.

E cresce anche l’occupazione delle camere d’albergo. Dagli ultimi dati elaborati dal Servizio marketing territoriale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati RES STR Global, relativi alla settimana dal 19 al 25 settembre, in occasione della fashion week, emerge che il tasso di occupazione medio delle camere degli alberghi milanesi è stato dell’87%, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le zone a maggiore occupazione sono state quelle di Fiera City (92%), Garibaldi, Centrale e Buenos Aires (93%) e Centro (91%). Luxury, Upper upscale i segmenti di offerta più apprezzati, con una media del 90%. A fronte di una tariffa media per camera di 197 euro, dopo il centro (379 euro) è Garibaldi Centrale Buenos Aires ad aver visto il livello tariffario più alto (224 euro).

Periodo propizio insomma per chi decidesse di investire in Lombardia nel settore alberghiero. Oltre ai dati a conferma del buon momento, gli investitori potranno avvalersi di un’iniziativa di supporto nuova ed unica in Italia, il programma AttrACT. Un’iniziativa di Regione Lombardia, in collaborazione con Uniocamere Lombardia e Promos, che mira a creare un contesto chiaro, con tempi e riferimenti certi e che contribuisce a rendere più efficiente il rapporto tra PA e investitore. Sono 16 le opportunità insediative che hanno indicato come segmento principale quello turistico e coprono una superficie lorda pavimentabile complessiva di 58.119,25 mq. Le aree disponibili proposte dal progetto AttrACT, sono spesso inserite in centri storici, adiacenti a luoghi di grande richiamo turistico e culturale come ad esempio quella di Sabbioneta, dichiarata nel 2008, con Mantova, Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

La Lombardia possiede località turistiche e laghi di notevole bellezza che coprono rispettivamente oltre il 48% e il 41% della domanda turistica totale. Nel 2016 in Lombardia si contano 21.700.000 pernottamenti, il 54% riguarda turisti internazionali, il 46% nazionali. E Milano non è da meno, dall’ultimo “Mastercard Destination Cities Index Report”, sulle presenze dei turisti stranieri nelle principali città del mondo, uscito a fine settembre, emerge che il capoluogo lombardo è la prima città d’Italia, la 6^ in Europa e la 14^ al mondo con circa 8.2 milioni di presenze. Un trend che crescerà del 3,2% circa nel 2017 con un indotto (spesa dei turisti) che si aggira intorno ai 5 miliardi di euro nel 2016.

Le opportunità insediative saranno promosse attraverso anche una piattaforma che sarà on line entro fine anno e permetterà il matching tra offerta territoriale e domanda di investimenti.

Quale migliore attività di marketing territoriale se non il potenziamento della visibilità online delle opportunità insediative disponibili in Lombardia per attrarre nuovi “clienti” e fidelizzare quelli già acquisiti negli anni?

 

 

 

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