Facilitazioni e incentivi per l’Italia produttiva ai tempi dell’Industria 4.0

Una grande occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale è il Piano Nazionale Industria 4.0. Tale Piano prevede un insieme di misure strutturali e complementari in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività: incentivi fiscali per circa 20 miliardi di euro che rispondo all’esigenza di svecchiamento degli impianti e all’introduzione dei principi di digitalizzazione ed interconnessione.

Le agevolazioni fiscali, cumulabili tra loro, promuovono gli investimenti in software e sistemi IT e riguardano super e iper ammortamenti per l’acquisto o il leasing di dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0. In particolare:

  • la Nuova legge Sabatini che aiuta le imprese attraverso un contributo a copertura parziale degli interessi pagati dall’impresa su finanziamenti bancari di importo compreso tra 20.000 e 2.000.000 di euro per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e per le tecnologie digitali (hardware e software);
  • il Credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno;
  • il Patent Box la cui agevolazione consiste nella riduzione delle aliquote IRES e IRAP del 50% dal 2017 in poi, sui redditi d’impresa connessi all’uso diretto o indiretto (ovvero in licenza d’uso) di beni immateriali.

Inoltre, sono previsti incentivi agli investimenti in capitale di rischio per startup e PMI innovative:

  • detrazione IRPEF (per investimenti fino a 1 milione di euro) o deduzione dell’imponibile IRES (fino a 1,8 milioni) pari al 30%;
  • Fondo Centrale di Garanzia per la concessione di una garanzia pubblica fino ad un massimo dell’80% del finanziamento, per operazioni sia a breve sia a medio-lungo termine, sia per far fronte a esigenze di liquidità che per realizzare investimenti. Il Fondo garantisce a ciascuna impresa o professionista un importo massimo di 2,5 milioni di euro;
  • incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE – Aiuto alla Crescita Economica) per cui il rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è stato fissato al 2,3% per il 2017e al 2,7% dal 2018.

Tutte le misure e le informazioni sono disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

E dallo stimolo indotto dal Piano Nazionale Industria 4.0, le imprese hanno deciso di innovare e modernizzare la propria struttura produttiva. Il risultato è stato un aumento esponenziale degli investimenti delle imprese italiane, con picchi di quasi il 70% nell’incremento degli ordinativi delle macchine utensili nell’ultimo trimestre. Un cambiamento frutto dello sforzo corale che ha accompagnato l’approvazione e l’implementazione del Piano nazionale introducendo la conoscenza di “industria 4.0” all’interno delle imprese. Da un’indagine del Politecnico di Milano risulta infatti che nel 2016 circa il 40% delle aziende dichiarava di non conoscerla affatto, oggi questo dato è sceso all’8%.

Agevolazioni e semplificazioni in arrivo anche dal programma AttrACT di Regione Lombardia con la collaborazione di Unioncamere Lombardia e Promos, che ambisce a diventare una best practice nazionale per la ricerca di aree destinate, tra l’altro, ad attività produttive. Con una solida base di partenza di 73 opportunità insediative disponibili anche per investimenti di tipo industriale, dalla superficie lorda pavimentabile complessiva di oltre 1.500.000 mq, il Programma intende soddisfare le richieste di tutti quegli investitori che riversano sul territorio lombardo la loro fiducia.

Per maggiori informazioni sul programma AttrACT visitate il sito internet di Regione Lombardia.

 

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